Chiusura dell’anno Santo della Misericordia
Carissimi,
a chiusura dell’anno Santo della Misericordia, mi sembra bello uno scritto di Ernesto Oliviero:
“Pietro e Paolo due persone diverse due vite diverse due modi diversi di amare Gesù, ma un unico amore.
Pietro e Paolo ci ricordano che le differenze se non diventano comunione sono un problema che diventa tragedia.
Le differenze in Dio sono ricchezza, comunione, collaborazione, armonia.
Perché l’uomo non contempla le sue mani diverse destra e sinistra, il giorno e la notte, il maschile il femminile, il vuoto e il pieno?
Se l’uomo non entra nella semplicità del contemplare vivrà le differenze come male che richiama altro male.
Dio ci chiama ad alzare gli occhi all’infinito o ad abbassarli a leggere la realtà e la natura scritte con la sua parola.
Dio ci chiede di vedere nelle differenze la nostra vocazione il senso del nostro vivere l’occasione di unità e di amore, fratelli tutti diversi figli di un unico Padre.”