La vita comunitaria implica sempre un impegno personale, chiede un coinvolgimento
Carissimi,
affinchè una comunità esista si deve ascoltare.
Per ascoltare i membri della comunità devono incontrarsi, questo è più semplice quando la comunità è piccola, invece quando la comunità è grande bisogna creare occasioni d’incontro creando un calendario delle riunioni.
La vita comunitaria implica sempre un impegno personale, chiede un coinvolgimento. Oggi si ha paura di lasciarsi coinvolgere ecco perché si fugge dagli incontri, ma questo modo di agire produce solo lamento. La comunità vive quando è forte il senso di appartenenza, quando diventa luogo di comunione e condivisione e questo non può prescindere dall’incontrarsi.
Esistono diversi tipi di riunioni:
quelle che hanno il solo scopo di informare, perché è importante che le persone sappiano cosa succede in comunità;
altre nelle quali si trattano gli affari della comunità, per approfondire le questioni e per prendere decisioni il più condivise possibili, questo avviene nel CAE e nel Consiglio Pastorale;
altre ancora che trattano questioni formative e questo avviene nella catechesi degli adulti;
quelle dove ci troviamo per celebrare, fare memoria della Pasqua, per far si che la parola di Dio che ascoltiamo illumini la nostra vita e questo avviene principalmente nella S. Messa;
quelle che servono la fraternità, questo si fa con i pellegrinaggi e le feste. Una cosa è certa non c’è comunità senza fraternità.
Certo le riunioni, dove si discute di progetti, di casi, non devono rompere la comunione, devono servire la comunione. Tutte le riunioni hanno un unico scopo, quello del servizio alla persona e della edificazione della comunità. Nelle riunioni non devono mai mancare fiducia e carità, altrimenti diventano occasione per dividere anzichè per unire, è bene che nessuno esca ferito e umiliato.
Nelle riunioni, specialmente nei Consigli, non si deve avere paura di prendere la parola, qualche volta prevale l’ascolto anche se non si deve tentare di imporre la propria idea. Per noi cristiani ogni volta che partecipiamo a una riunione dobbiamo avere la certezza che Gesù è presente e che ci guida nella nostra ricerca di verità.
La partecipazione vince l’individualismo, combatte la deresponsabilizzazione e ci fa più famiglia.