La Comunità

Sabato, 27 Maggio 2023

Carissimi, 

vorrei affrontare con voi alcune riflessioni riguardano la comunità, in questo caso si parla di comunità parrocchiale. La comunità è il luogo dell’appartenenza, e la prima alla quale appartieni è la famiglia, infatti il desiderio più profondo di un bambino è quello di vivere amato da suo papà e da sua mamma. Ogni persona ha la sua storia personale che la rende unica e dentro ogni uomo c’è il desiderio di appartenere a qualcuno. La nostra civiltà occidentale è competitiva, fin da subito l’uomo, in questo caso il bambino è chiamato a vincere, nasce così l’individualismo che è la caratteristica del nostro tempo, nella comunità invece vince sempre la solidarietà. Gli altri non esistono per me, l’errore più grande è quello di credersi il centro del mondo, questo modo di pensare va corretto, perché è una forma di egoismo distruttore, dobbiamo far nascere un’amicizia contagiosa che ci insegni a ricevere e a donare. Per vivere in comunità si deve sentire il desiderio di riunirsi, perché ci si senta responsabili gli uni degli altri, l’apertura agli altri è indispensabile. In una comunità nessuno possiede una verità per intero, ma insieme si è chiamati a cercarla per vivere nell’armonia, a condividere i doni che ognuno possiede, nessuno si deve sentire migliore dell’altro. Quando uno si sente migliore dell’altro è lì che nasce la discriminazione, la rivalità, le gelosie e tutto questo crea tensione all’interno di una comunità. Vivere in comunità significa far cadere le barriere ed essere capaci di accogliere le differenze. Si deve stare attenti ad amare più la comunità che le persone, il grande teologo Bonhoeffer dice che chi ama solo la comunità in realtà la  distrugge, mentre la costruisce chi ama i fratelli. La comunità non dovrà mai avere il primato sulle persone, la sua unità non si fonda sulla paura, non è finalizzata a se stessa, ma è finalizzata a far star bene le persone e per noi credenti vuol dire far crescere la stima reciproca, l’amore gli uni degli altri e non ultima la comunione con Dio.

 


don Luigi Caimi


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