Vorrei iniziarlo con voi partendo dalla Lettera del Papa per la celebrazione della giornata mondiale della pace del 1 Gennaio
Carissimi,
abbiamo appena iniziato il nuovo anno e vorrei iniziarlo con voi partendo dalla Lettera del Papa per la celebrazione della giornata mondiale della pace del 1 Gennaio. Cari fratelli e sorelle il Papa ci ricorda che nessuno può salvarsi da solo, dobbiamo ripartire dall'esperienza del Covid per tracciare sentieri di pace, dobbiamo avere cuore aperto alla speranza e fiduciosi in Dio. Siamo sempre invitati a vigilare e a non rinchiuderci nella paura, nel dolore, nella rassegnazione. Il Covid ci ha fatto piombare nel cuore della notte, destabilizzando la nostra vita ordinaria, ha provocato un malessere generale, toccando poi anche l'assetto sociale ed economico, minacciando la sicurezza lavorativa di tanti, aggravando così la solitudine. Dopo tre anni è ora di prendere il tempo per interrogarci, imparare, crescere e lasciarci trasformare come singoli e come comunità. La più grande lezione che il Covid ci lascia è che noi abbiamo bisogno gli uni dagli altri, che il nostro tesoro più grande è la fratellanza. Abbiamo imparato che la fiducia riposta nel progresso e nella tecnologia è stata eccessiva anche perché pian piano ci ha consegnato una società troppo individualistica. Questo tempo sarà stato positivo se abbiamo ritrovato un po' di umiltà e di solidarietà e se abbiamo imparato a mettere al centro la parola "INSIEME" Nel momento in cui stavamo superando la pandemia ecco arrivare un altro flagello: "La Guerra", di certo non era questo il post covid che speravamo. Mentre per il covid si è trovato il vaccino, per la guerra non si sono ancora trovate soluzioni adeguate, il virus della guerra è molto più difficile da sconfiggere perché è dentro il cuore dell'uomo, dobbiamo lasciarci cambiare il cuore, dare spazio al bene comune, pensarci in un "Noi" dentro una fraternità universale. Le tante crisi orali, sociali, politiche ed economiche che stiamo vivendo sono tutte interconnesse. Ci sono problemi poi che sembra diventare più grandi di noi come la garanzia della salute per tutti, il mettere fine alle guerre, il prenderci cura della nostra casa comune, il combattere il virus delle disuguaglianze. Dobbiamo imparare se vogliamo migliorare la qualità della nostra vita a sviluppare politiche adeguate di accoglienza e di integrazione, in conclusione dobbiamo cercare di essere più umani e quindi più altruisti.
Buon anno!