Maria, tu che sei la piena di grazia, insegnaci a dire "sì" al tuo figlio Gesù
Carissimi,
l'8 dicembre abbiamo celebrato la Festa della Immacolata Concezione di Maria, cioè il fatto che sia stata concepita, nel grembo di sua mamma Anna, "Immacolata", ovvero senza macchia, senza peccato. Questa domenica celebriamo un'altra festa mariana, quella della "Divina Maternità della Beata Vergine Maria". Gli Evangelisti ci presentano in modo molto dettagliato il personaggio: Si dice che abitava a Nazareth, un paesino sconosciuta nella regione della Galilea; si dice che era giovane, una ragazza dell'età dei nostri adolescenti; si dice che era promessa sposa e si sa anche il nome del fidanzato, si chiamava Giuseppe, della casa di Davide. Infine si dice anche il nome della fanciulla: MARIA. Il nome nella Bibbia è molto importante: non è soltanto il modo per chiamare una persona, ma dice l'identità della persona stessa. Sapere il nome di una persona significa conoscerla in profondità, conoscere la sua storia. Significa anche poter entrare in relazione con Lei. Di Maria noi conosciamo tante cose, sappiamo che la sua presenza è importante per noi cristiani perché è Lei che ci ha donato Gesù. Quando entriamo in Chiesa ci colpisce sempre l'immagine di Maria e certamene l'immagine di Lei che tiene in braccio il suo Gesù, il frutto della sua divina maternità. In questa domenica che ci prepara al Natale noi guardiamo a Maria per non smarrire Gesù.
PREGHIERA
Maria, tu che sei la piena di grazia, insegnaci a dire "sì" al tuo figlio Gesù.
Recitate ogni sera tre Ave Marie.
GESTO
In questa Novena di Natale mi impegno a frequentarla.
don Luigi