COMMENTO AL VANGELO SECONDO GIOVANNI (1.6-8.15-18)

Sabato, 10 Dicembre 2022

Carissimi, 

siamo invitati a recitare la preghiera tutti i giorni e a compiere il gesto indicato.

COMMENTO AL VANGELO SECONDO GIOVANNI (1.6-8.15-18)

Le giornate si stanno accorciando e la sera scende molto presto. E' proprio in questo periodo dell'anno che compaiono le luminarie: alcuni le appendono ai balconi, altri alle ringhiere, sopra le strade, nelle piazze, sulle facciate degli edifici. Che potenza e che valore simbolico hanno tutte queste luci che brillano attraverso il buio e il freddo della notte! Esse non solo ci ricordano che il Natale si avvicina, ma esprimono il desiderio di ogni uomo di avere un po' di luce, di avere dei punti di riferimento nel buio, di avere un po' di calore  nel freddo, di avere un po' di bellezza nell'oscurità che fa paura. Il Natale in fondo è proprio questo: nel buio e nel freddo della notte, quando gli uomini desiderano la luce, nasce una luce che è la Luce che illumina non solo questa notte ma tutte le notti del mondo; quando gli uomini desiderano bellezza, nasce la Luce che abbellisce non solo questa stalla, ma tutte le dimore del mondo; quando gli uomini desiderano calore, nasce la Luce che scalda non solo questa capanna ma tutti i cuori del mondo. Ancora una volta, Giovanni il Battista è venuto a dirci questo, a dare testimonianza di questa luce che è la Luce del mondo, che illumina ogni uomo. Il Natale è come la luce del presepe di casa tua: Potresti anche non notarla, potrebbe per te non avere significato, potresti aver costruito il presepe soltanto perché ormai è una tradizione di famiglia; comunque, il presepe continua a esserci e nel buio della notte illumina la tua casa, illumina quel posto in cui ti senti te stesso, al sicuro, perché sei scaldato dai tuoi affetti più cari, quando fuori il mondo appare freddo, buio, inospitale e violento. Gesù che nasce è luce flebile attorno a cui raccogliersi!

PREGHIERA

Signore, illumina le nostre vite perché possiamo essere luce per gli altri.

Gesto della settimana:

Imparare usare il linguaggio della gentilezza, imparare a chieder per favore, scusa, grazie.

                                             don Luigi, don Alessandro

 


don Luigi Caimi


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