L'indulgenza plenaria detta anche "DEL PERDON D'ASSISI"

Venerdì, 29 Luglio 2022

Carissimi,  

ogni anno nelle nostre chiese, dal mezzogiorno del 1 agosto fino alla mezzanotte del 2 agosto, si può ricevere, una solo volta, l'indulgenza plenaria detta anche "DEL PERDON D'ASSISI". Le fonti narrano che in una notte dell'anno 1216, San Francesco è immerso nella preghiera presso la Porziuncola, quando improvvisamente entra nella chiesa una luce vivissima ed egli vede sopra l'altare il Cristo e la sua Madre Santissima circondati da una moltitudine di Angeli.

A San Francesco gli chiedono: " che cosa desideri per la salvezza delle anime?" La risposta di Francesco è immediata: " Ti prego che, tutti coloro pentiti e confessati, verranno a visitare questa Chiesa, ottengano ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe". La tradizione del Perdon D'Assisi è quindi un dono fatto a San Francesco per tutti coloro che chiedono perdono e come sempre è un inno alla misericordia di Dio. San Francesco aveva un amore singolare per la Madre di Gesù, forse è proprio questo che gli ha fatto avere questo dono per tutti noi. A Santa Maria degli Angeli detta anche la Porziuncola, San Francesco prese stabile dimora con i suoi frati  nel 1209 dopo il ritorno da Roma, qui con Santa Chiara nel 1212 fondò il secondo ordine francescano, qui concluse il corso della sua vita terrena il 3 ottobre del 1226. L'indulgenza plenaria ottenuta da San Francesco fu confermata dai sommi Pontefici che la estesero non solo a chi visitava la Porziuncola, ma subito dopo a tutte le Chiese Francescane e oggi a chi visita una Chiesa. Infatti le condizioni richieste per ricevere l'indulgenza legata al Perdon d'Assisi sono:

· visita a una Chiesa parrocchiale o Francescana e recita del Padre nostro e del Credo

· Confessione sacramentale che si può fare giorni prima e giorni dopo

· Comunione eucaristica

· Preghiera secondo le intenzioni del Papa

· Disposizione d'animo che escluda ogni affetto al peccato.

Tutto questo avviene in un colloquio che frate Francesco ha avuto con il Signore Gesù.

San Francesco disse con chiarezza subito : Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l'opera sua, io non ho bisogno di alcun documento. Il documento è la Vergine stessa, il Cristo il notaio e gli angeli i testimoni. Qualche giorno più tardi insieme ai Vescovi dell'Umbria, al popolo convenuto alla Porziuncola disse tra le lacrime: " FRATELLI MIEI, VOGLIO MANDARVI TUTTI IN PARADISO!".

San Francesco era un grande sognatore, divenuto strumento della misericordia di Dio, proprio grazie alla sua semplicità, ai suoi sogni e ad essere strumento nelle mani di Dio, ancora oggi San Francesco continua a donare al mondo un fascino personale straordinario.

 


don Luigi Caimi


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