Giornata mondiale dei nonni e degli anziani

Carissimi, 

domenica 24 luglio si celebrerà in tutta la Chiesa universale la giornata mondiale dei nonni e degli anziani. Il tema scelto da Papa Francesco per l'occasione è: "Nella vecchiaia daranno ancora frutti" (salmo 92, 15). Questa giornata, secondo le intenzioni del Papa, intende sottolineare come i nonni e gli anziani siano un valore e un dono per la società soprattutto per i nipoti. La loro esperienza di vita e di fede può contribuire infatti ad educare le nuove generazioni. Certo c'è il ruolo del papà e della mamma e guai se ai bambini mancano i genitori, ma i bambini stessi riconoscono il ruolo dei nonni come portatori di bene, come persone capaci, con il loro racconto, di riannodare la storia delle nostre famiglie. E' stato lo stesso Papa a decidere che questa giornata si celebrerà ogni anno, la quarta domenica di luglio, intorno alla festa dei Ss. Gioacchino e Anna, i nonni di Gesù. La nostra società non è più ne a misura di anziano ne a misura di bambino, tante volte sia il bambino che l'anziano diventano un problema. Non sono più un problema quando c'è un'alleanza fra generazioni dove la famiglia, che ha i bambini, è capace di valorizzare la presenza dei nonni e i nonni diventano coloro che accompagnano al catechismo, allo sport, a scuola e che circondano i nipoti di amore e di una tenerezza del tutto particolare. Anche noi, che per età siamo di epoca diversa, abbiamo un ricordo speciale dei nostri nonni, un ricordo fatto di tenerezza, e di un bene immenso che per età e storia vissuta sono capaci di donare. Non è un luogo comune dire che spesso i nonni sono più attenti ai nipoti che ai loro figli, anche perché quando i figli erano bambini i genitori erano impegnati con il lavoro, i nonni invece possono dare del tempo e del bene. È cosa bella avere dei nonni, sentirsi voluti bene, custoditi e per i nonni tutto questo non è impegno gravoso ma è qualcosa che li fa sentire utili. Nessuno per la Chiesa diventa scarto, proprio perché c'è un utilità e un bene che non dipende dall'età, ma ancora una volta è una questione di cuore.