Carissimi siamo alla Pasqua!

Carissimi 

siamo alla Pasqua!, voglia di primavera, di libertà, di pace, di Resurrezione. Noi cristiani non possiamo che essere il popolo della pace che torna a percorrere le strade dell'Europa per giungere alle porte dell'Ucraina. Come nella ex Jugoslavia, così oggi in Ucraina, vogliamo dare un segno profondo di solidarietà e di fraternità. Dietro ai 221 giovani e adulti con sacerdoti e suore e diversi automezzi che hanno trasportato beni di prima necessità per aiutare la citta di Leopoli e tutti i suoi abitanti che danno testimonianza di ospitalità, ci siamo anche noi novesi, popolo della pace. Essere popolo della pace è una testimonianza semplice, noi sappiamo chi è l'aggressore e chi è l'aggredito, ma sappiamo anche che tutti soffrono a causa della guerra, tranne i potenti che dichiarano la guerra , pur sapendo che nella guerra muoiono i poveri. Sembra che il nostro mondo sia avvolto nelle tenebre, il Venerdì Santo c'era buio sulla terra, ma poi questo buio è stato rotto dalla luce di Pasqua. Anche noi sembriamo avvolti dalle tenebre, ma non perdiamo il gusto e il desiderio della luce.. La guerra uccide i corpi, ma anche i cuori, ma non c'è ragionamento che la possa legittimare. C'è voglia di primavera, voglia di fraternità, voglia che Caino la smetta di uccidere Abele suo fratello. Voglia di pace in questa Pasqua che si avvicina dove nella notte battezzeremo dei bambini, sapendo che ogni bambino che nasce ci ricorda che Dio non è ancora stanco di questa umanità. I bambini, i vecchi vittime innocenti sacrificati per un inutile desiderio di potenza. La Pasqua si avvicina per noi e per i popoli in guerra, la dobbiamo sperare, desiderare, sognare e pregare affinchè sia davvero primavera per tutti. Cari novesi Buona Pasqua a tutti e a ciascuno.