Venerdì 25 marzo abbiamo celebrato la festa della Annunciazione del Signore...

Sabato, 02 Aprile 2022

Carissimi  

Venerdì 25 marzo abbiamo celebrato la festa della Annunciazione del Signore e in questa festa Papa Francesco ha chiesto a tutti i Vescovi del mondo di consacrare l'umanità intera e specialmente Russia e Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. E' un gesto raccomandato dall'Apparizione della Madonna a Fatima il 13 maggio 1917, quando chiese di consacrare la Russia al Cuore Immacolato. Papa Francesco ha spiegato bene che questo atto di Consacrazione non è formula magica, ma si tratta di un atto spirituale, in considerazione del grave momento che l'umanità sta vivendo a causa di questa guerra scoppiata quasi ai nostri confini. Il popolo Ucraino e Russo venerano con amore la Madre di Gesù e in queste ore buie della storia, con la minaccia nucleare che pende sul futuro, migliaia di morti sul terreno e milioni di sfollati (si parla di 4 milioni) Francesco compie uno degli atti più solenni del suo pontificato. Lo fecero già i suoi predecessori Pio XII e Giovanni Paolo II che compirono lo stesso gesto, uno nel 1952 citando espressamente il popolo russo, e Giovanni Paolo II nel 1984. E' proprio rispondendo alla richiesta che la Madonna fece a Lucia nel lontano 1917, che i Pontefici nel corso della storia hanno ripetutamente pregato per la Russia. Anche noi come parrocchie di Nova, la sera del 13 maggio, giorno dell'Apparizione della Madonna a Fatima, alle ore 21.00 in tutte le chiese pregheremo per la pace collegandoci proprio a quell'atto di consacrazione che anche Nova in tutte e tre le chiese ha letto nel giorno dell'Annunciazione. Siamo nelle Mani di Gesù e Maria, vediamo tutti le sorti della città di Mariupol, una città ridotta a uno scheletro. Sono circa 13 milioni le persone costrette a lasciare le proprie case. Stessi dati sono diffusi dall'Agenzia Onu. Mariupol è un porto storico e un importante polo siderurgico. La televisione ogni giorno ci da delle immagini di questa città e dei poveri con non l'hanno potuta lasciare perché anziani  troppo deboli o ammalati. Sembra di assistere a un assedio medioevale, si lascia la popolazione senza acqua, cibo e medicinali. Tra le vie di questa città non opera più nessun organismo umanitario. E' una situazione che ricorda solo la ferocia degli uomini.  Sarà difficile arrivare a una pace giusta, c'è bisogno di uomini e donne di mediazione invece mi sembra di assistere a uomini di governo che pensano di essere l'uno più forte dell'altro, mostrano i muscoli. Noi da uomini e donne semplici non facciamo certo il tifo per la guerra perché sappiamo che la guerra la dichiarano i potenti e muoiono i poveri.

 


don Luigi Caimi


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