Don Bosco poneva molta attenzione all'ambiente

Sabato, 10 Agosto 2019

Carissimi: 

quando in una famiglia ci sono più figli ci deve essere un'attenzione e una preoccupazione educativa per ciascuno perché ogni bambino è unico e irripetibile. La mamma, il papà, l'educatore in genere devono sempre educare alla libertà, che non è il fare quello che si vuole ma è il tentativo di fare amare gli impegni che gli dai perché solo se un bambino è coinvolto cioè prende amore per le cose che fa le fa bene, è così per la scuola  è così per il catechismo è così per lo sport. Don Bosco poneva molta attenzione all'ambiente, ecco perché è importante la casa dove vive un ragazzo e per casa non intendo solo le mura, anche quelle, ma l'ambiente famigliare, perché se tu non vuoi castigare appena , devi dialogare molto con tuo figlio/a, sì il segreto dell'educazione sta nel parlare molto assieme. In famiglia così come in parrocchia e nella scuola, l'educazione può essere orientata solo al vero, al bene e al bello ecco perché anche gli ambienti devono essere puliti, verniciati e non distrutti o dove c'è tutto rotto. Per educare al bene bisogna avere la consapevolezza di tenerci lontano dalle occasioni pericolose, dobbiamo scoraggiare il male e dobbiamo sapere che è meglio prevenire che curare e l'adulto diventa modello del bene possibile. Oggi i nostri figli sono a casa da soli e hanno in mano mezzi straordinari come il cellulare, il computer ecc…, tu mamma tu papà sai che uso ne fanno? Sai cosa vedono? Sai chi incontrano? oggi il pericolo è che un ragazzo viene accompagnato a scuola anche quando fa le superiori e poi spesso è a casa da solo. La solitudine non educa, per educare non si deve urlare, si deve farsi voler bene e io sono persuaso che anche oggi chi è impegnato nell'educare e soprattutto i genitori devono avere la stima dei propri figli, senza questa difficilmente ci si lascia educare. Nel crescere educati la presenza della mamma  è fondamentale insieme a quella del papà perché entrambi i genitori sono persone, che non vivono di egoismi ma consacrati al bene della propria famiglia e soprattutto al bene dei propri figli, certo che educare così esige presenza continua perché il rapporto educativo è fatto di dovere e di libertà. Non si può pensare di educare senza il dovere, primo dovere dei nostri figli è la scuola ecco perché noi famiglie dobbiamo essere esigenti con la scuola, ma allo stesso tempo essere presenti. La famiglia incide fortemente sul carattere del proprio figlio, e incide fin da subito, da quando il bambino nasce e sente di essere amato in modo straordinario dal proprio papà e dalla propria mamma.

 


don Luigi Caimi


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