Essere un Buon Educatore

Domenica, 28 Luglio 2019

Carissimi:       

in queste settimane abbiamo parlato dell'educare, io ho sempre cercato nella mia vita di sacerdote di essere un buon educatore e mi sono sempre posto come modello Don Bosco, davvero un genio nell'educare tanto che, senza titoli accademici ha educato ed educa attraverso la famiglia salesiana migliaia di giovani ieri come oggi  partendo da quello che lui chiamava "il sistema preventivo". Nel sistema preventivo di Don Bosco nella massa dei ragazzi presenti nella scuola o nell'oratorio, l'individuo non si perdeva e l'educazione teneva conto di ogni ragazzo nella sua unicità tanto che si poteva parlare di educazione individualizzata. Nell'educare posto rilevante ce l'ha l'educatore il quale deve essere una figura fraterna capace di incoraggiare, partendo dal voler bene, inoltre educare col sistema preventivo vuol dire tener conto di tutta l'umanità del ragazzo partendo dal positivo che c'è in lui. Ogni educatore deve aver in mente la vita concreta e deve rendere ragione dei sì e dei no che vengono dati. Nella vita di un ragazzo per educarlo bisogna aver fiducia nella ragione, bisogna farsi aiutare dalla religione e bisogna voler bene indipendentemente da. Un buon educatore sa che anche il castigo quanto è necessario deve essere ragionevole, mai sproporzionato, sempre in relazione a ciò che è avvenuto e mai dato per soddisfare l'ira dell'adulto. E' importante dicevo il voler bene nell'educare perché ogni persona ha bisogno  di amore e di essere amata. Don Bosco nell'educare non era mai in contestazione con l'oggi partiva sempre dal positivo che l'oggi esprime e che ogni ragazzo  ha in sé. Ecco perché le cose cosi dette "moderne" a Don Bosco non facevano paura. Educare partendo dall'umanità è rifiutare ciò che è miope e rigido, l'educatore è sempre un inguaribile ottimista con due virtù importanti : la schiettezza e la sincerità.

 


don Luigi Caimi


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