Descrizione della parete dell'Altare nella chiesa nuova di San Bernardo

Giovedì, 09 Marzo 2017

DESCRIZIONE DELLA PARETE DELL’ALTARE NELLA CHIESA NUOVA  

DI SAN BERNARDO

 

 

Così le ragazze Marta e Emanuela hanno descritto il loro lavoro:

dall’esigenza di creare pittoricamente un contesto alla scultura lignea del Cristo è nata la riflessione e il progetto esecutivo della decorazione.

La nuova chiesa di San Bernardo è stata concepita strutturalmente in maniera molto lineare con un risultato pulito e regolare.

Il primo passo del lavoro è stato quello di astrarre una forma che accogliesse bene gli elementi già presenti e che si inserisse armonicamente nel contesto.

Il colore è stato usato sia come veicolo di un messaggio simbolico che come strumento per creare un collegamento estetico tra il lavoro pittorico e alcuni manufatti presenti nella chiesa.

Il legno del Cristo, il marmo degli elementi della mensa e la nuova parete dipinta, pur essendo di materiali differenti, comunicano fra loro per la modalità in cui sono stati lavorati.

Il loro aspetto ”ruvido” si inserisce nel resto dell’ambiente creando un contrasto armonico.

L’azzurro, il turchese, il blù, il bianco sono stati stesi, velatura dopo velatura, con differenti consistenze materiche.

L’oro è stato applicato a foglia in maniera più concentrata intorno all’opera lignea.

L’oro cattura la luce, si ramifica, si diffonde.

L’obbiettivo principale è stato quello di dare risalto alle fattezze della scultura e di accompagnare visivamente nella meditazione gli osservatori.

Nel corso del processo creativo si è presentata la necessità di semplificare il più possibile ogni presenza di disegno fino ad arrivare al segno di un cerchio e di un quadrato.

I più antichi simboli di ciò che è spirituale e ciò che è terreno risultano come un impronta attorno al Cristo.

L’azzurro tra i colori è quello che di solito simboleggia tutto ciò che è spirituale, è il colore del cielo.

Gli psicologi del profondo lo associano a un rilassamento psichico a una moderata lieve e superiore configurazione della vita, è il colore del cielo.

Il bianco si può intendere come un non colore oppure come una completa unificazione di tutti i colori dello spettro solare, come simbolo dell’innocenza priva di influssi e turbamenti, propria del paradiso delle età delle origini, o come meta ultima dell’uomo purificato.

In molte culture gli abiti bianchi costituiscono l’abbigliamento della classe sacerdotale e possiedono il valore simbolico della purezza e della verità.

I neofiti cristiani portano vesti bianche.

L’oro è un metallo nobile, indica una valutazione morale dell’oro.

Questo materiale luminoso non è soggetto all’ossidazione è collegato quasi in tutte le culture al sole.

Anche nel cristianesimo l’oro è simbolo della luce celeste, della perfezione, come risulta dal fondo oro delle tavole medioevali e delle icone della chiesa orientale.

il quadrato è un simbolo geometrico che esprime l’orientamento dell’uomo nello spazio e nell’ambito vitale.

La quadratura comporta un principio d’ordine che sembra essere innato nell’uomo e che, in un sistema dualistico si contrappone al cerchio che rappresenta le potenze celesti.

Quadrato e cerchio compaiono spesso in tutte le costruzioni antiche.

Il verde, rivela due valenze, quella positiva del verde muschio e quella del verde velenoso. Nella simbologia popolare esso significa il fiorire della speranza.

Come vedete un semplice dipinto può essere ricco di segni e di significati, non ultimo quello di dire che l’oro è concentrato attorno al Cristo vero tesoro per la nostra vita.

Ogni volta che entriamo in chiesa così il nostro sguardo viene immediatamente catturato e non da un segno qualsiasi, dal Cristo l’unica vera speranza di salvezza per l’uomo di tutti i tempi.


don Luigi Caimi


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