Quest’anno nelle nostre Parrocchie le offerte quaresimali le destiniamo a Gaza e alla Terra Santa
Carissimi,
il tempo di Quaresima è un tempo di conversione, la conversione avviene attraverso l’ascolto della Parola di Dio e soprattutto l’abituarsi a fare la volontà di Dio. Da sempre però sia l’Antico che il Nuovo Testamento ci ricordano che la carità ci aiuta nel cammino di conversione. Quest’anno nelle nostre Parrocchie le offerte quaresimali le destiniamo a Gaza e alla Terra Santa. Questa zona del mondo purtroppo è povera, anche perché non c’è tregua, da sempre in guerra, e adesso c’è una guerra pesante che non solo impoverisce ma addirittura fa mancare il pane. Abbiamo visto in questa settimana i camion di viveri fermi alle frontiere e gli aerei americani che lanciano gli alimenti dal cielo, noi uomini non siamo capaci di leggere la storia, negli orrori ci cadiamo sempre. La situazione umanitaria nella striscia è sempre più drammatica, addirittura una ragazza quindicenne, così dice il quotidiano Avvenire, è morta di sete, è il diciottesimo caso in una settimana. Le due parrocchie presenti accolgono 830 sfollati e dicono chiaramente che stanno finendo le scorte, ecco perché anche le gocce che possiamo donare noi possono servire. La guerra è dura, 152 giorni dopo l’incursione, la struttura di Hamas non sembra sia stata annientata, annientati invece i civili e anche le perdite militari continuano a crescere. Quando la guerra diventa lunga il rischio è di non uscirne mai e di entrare in una palude, è sempre stato così e non è che gli armamenti di oggi possono risolvere il problema, noi cristiani sappiamo, leggendo Gesù e i Profeti, che il problema lo si risolve con il cambio del cuore: “passare da un cuore di pietra a un cuore di carne”, e questo sempre anche nelle nostre diatribe personali e familiari.