La Cresima conclude un percorso chiamato di “INIZIAZIONE CRISTIANA”
Carissimi
ECCOCI ALLE CRESIME!
questo sabato e questa domenica tante famiglie e tanti ragazzi/e saranno in festa. La Cresima conclude un percorso chiamato di “INIZIAZIONE CRISTIANA” cominciato in seconda elementare. Questi ragazzi/e quest’anno hanno già concluso un percorso quello della scuola, entrano così in una fase nuova della loro vita. Sono anni importanti, sono anni dove non bisogna smettere di educare perché si vedono diventare grandi, bisogna stare più accanto con pazienza e dialogo e con qualche indicazione di vita, perché l’adulto ha il compito anche di insegnare a vivere ai propri cuccioli. I ragazzi/e devono avere il coraggio di stare in un percorso di bene, gli adulti devono trovare il coraggio di indicargli il bene. Cosa vogliamo dai nostri figli, dei disimpegnati o degli impegnati. Per avere dei figli impegnati e quindi educati, la famiglia deve avere cura della scuola, non basta iscriverli, deve avere cura del tempo libero di questi ragazzi/e, chi e cosa frequentano, chi è il mister, questo personaggio così determinante nella vita di questi ragazzi/e e quindi nella formazione umana, si deve avere cura del clima di famiglia, come si vive in famiglia? si usano le parole per favore, scusa, grazie, oppure si usano parolacce e non vorrei bestemmie sempre con toni alti? Dobbiamo avere cura della dimensione spirituale di questi ragazzi/e, è importante, magari Dio non ti serve nell’immediato, ma lungo lo scorrere della vita sono certo che ti diventerà necessario. Dio e la dimensione spirituale della vita non sono un superfluo, non sono un impegno che toglie tempo ad altro, sono un necessario, e Gesù deve diventare il tuo maestro. La parrocchia attraverso l’oratorio fa una proposta bella a questi ragazzi/e, è la proposta di Sirio, non dite un no senza provare altrimenti lo Spirito Santo che ricevete nella Cresima non riesce ad agire. Certo qualche preoccupazione educativa mi rimane perché se penso che per questi 150 ragazzi/e della Cresima è stata fatta apposta una settimana per loro, del cosi detto ferialino, sembravano in tanti erano 100, ma gli altri 50? che proposta alternativa di vita avevano? L’età delle medie non è l’età del disimpegno, è l’età dell’impegno per far crescere questi ragazzi motivati ed educati anche nel linguaggio, nel comportamento, nel modo del vestire, negli atteggiamenti. L’estate e gli episodi di cui continuamente parlano i giornali ci dovrebbero allertare. Lo Spirito Santo ricevuto nella Cresima darà i suoi frutti, solo se tutti ci mettiamo nell’ordine dell’idea che i regali, cioè i doni, non basta farli, bisogna desiderare di riceverli.
BUONA CRESIMA e BUONA VITA.