Noi cristiani abbiamo sempre celebrato la festa partendo dalla domenica definita il giorno del Signore proprio perché ricorda la Pasqua

Domenica, 20 Agosto 2023

Carissimi, 

nella vita di una comunità un capitolo importante è quello della festa.

Noi cristiani abbiamo sempre celebrato la festa partendo dalla domenica definita il giorno del Signore proprio perché ricorda e ci fa rivivere la Pasqua del Signore.

Centro della domenica era e per molti ancora lo è la S. Messa.

Senza la S. Messa non e più domenica e il rischio è quello di vivere tutto come un giorno qualsiasi facendo mancare alla nostra vita e a quella della nostra famiglia la grazia della festa.

Nella comunità celebrare la festa vuole dire riannodare amicizia e amore, perché questa è una esperienza comune di gioia e di ringraziamento; nutre i cuori, ridona la speranza e ci aiuta anche a vivere i momenti di sofferenza, di lutto, di dolore e le difficoltà della vita quotidiana.

Abbiamo la sensazione che più un popolo è povero più ama la festa, perché ama stare insieme.

Noi, in paesi ricchi, abbiamo perso l’arte di far festa, la confondiamo con il chiasso.

Fino a qualche decennio fa’ il centro della festa era sempre il Signore Gesù; grandi erano i preparativi per il Natale, la Pasqua, la festa del paese con S. Patrono.

In una società individuale come la nostra non si prepara più la festa, al massimo la si frequenta da esterni.

Abbiamo ancora il gusto di mangiare insieme, di pregare insieme, di cantare insieme? Spesso abituati alla televisione o ci accontentiamo di essere spettatori passivi.

Abbiamo perso senso della festa, perché abbiamo perso il senso della tradizione, noi permanentemente insoddisfatti rincorriamo sempre le novità. La festa si collega sempre a una tradizione familiare o religiosa.

Quando ci si allontana dalla tradizione, si tende a diventare superficiali e tutto non gira più attorno alla gioia, e noi non siamo più i protagonisti principali, ma lo sono i nostri soldi.

La festa invece va preparata e celebrata; la celebrazione è l’atto specifico di una comunità, è qui che la gente trova allegria, la gioia di stare insieme e di rendere saldi i ricordi di parentela e di amicizia.

Oggi si dice che le comunità sono chiuse. la festa invece è il modo per aprirle è il che si dovrebbero incontrare persone che possono arricchire con le loro qualità la comunità.

La festa è nutrimento, ricarica, mentre la sofferenza più grande per l'uomo è l’isolamento che genera sempre sensi di colpa, collera, gelosia. Mentre noi non possiamo che desiderare la gioia, la vita e il vivere in pace.

Per una famiglia è importante far festa tutti insieme ecco quindi la festa per matrimoni, battesimi, prime comunioni, cresime, ma anche per una comunità che è una famiglia allargata è importante far festa tutti insieme.

E’ con questo spirito che noi comunità cristiana di Nova ci prepariamo a vivere le nostre feste:

3 settembre a S. Bernardo con la presenza dell'Arcivescovo Mario Delpini

10 settembre festa a S. Giuseppe

17 settembre festa di S. Antonino

24 settembre festa dell'Oratorio

08 ottobre festa a Beata Vergine Assunta

Concludendo Buone Feste!

Queste feste servano a Nova Milanese per mettere al centro il Signore Gesù, maestro di vita e a rimanere una comunità con ricchi vincoli di solidarietà, fraternità e amicizia che ci permettono di vivere un bel tempo di pace sociale.

 


don Luigi Caimi


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