Ancora morte nel mediterraneo
Carissimi
ancora morte nel mediterraneo! Non sta a noi dare dei giudizi, ma come cristiani dobbiamo sostenere la proposta per creare canali umanitari, permanenti e controllati, con la certezza che i soldi vanno investiti nella difesa della vita e non nella costruzione di muri. Sono decine i morti, tra cui un neonato e alcuni bambini, almeno 100 i dispersi che vanno ad aumentare le migliaia di morti e di tombe anonime in quel grande cimitero che ormai e diventato il Mar Mediterraneo. Questi popoli sono in fuga da situazioni disumane di sfruttamento, violenza e miseria, certo sapendo la povertà da cui vengono ci pone anche la domanda, chi paga 8.000 euro a persona per questi trasferimenti della morte? Queste morti indeboliscono la tutela dei diritti umani e la democrazia, perché senza sapere altro pare evidente che dietro ci siano le mafie. Certo la collaborazione con i paesi del Nord Africa non può essere solo per gli approvvigionamenti energetici , ma la politica deve impegnarsi a sostenere canali umanitari permanenti e controllati dal Mar Mediterraneo verso l'Europa. Con i canali umanitari si deve far entrare chi ha diritto a una protezione e chi non avesse diritto sarà rimpatriato perchè, questo è a garanzia di tutti e non crea in nessuno quelle paure che diventano cattive consigliere. Il diritto alla vita è un diritto sacro santo e se ci sono soldi da investire vanno investiti per la vita e queste persone con il calo di natalità che abbiamo nei nostri paesi diventerebbe risorse importanti per il lavoro, oltretutto sottratti al male, cioè alle mafie.