FATIMA 13 MAGGIO 1917
FATIMA 13 MAGGIO 1917
Carissimi,
fin da bambino l’immagine di Maria era per me famigliare, il S. Rosario nelle nostre case si diceva ogni sera, la mia nonna lo diceva molto lungo (così mi sembrava da bambino) perché c’era anche la preghiera per tutti i morti e il ricordo nominale di ciascuno.
Inoltre la mia vita di bambino era ammaliata dal mese di maggio, dove tutte le sere si recitava il S. Rosario in chiesa col canto delle litanie e la benedizione con la reliquia della Madonna e il mio parroco ogni sera ci raccontava una storia, erano tanti gli adulti, ma eravamo tanti anche i bambini soprattutto i più piccoli che andavamo al mese di maggio e all’uscita della chiesa vivevamo un momento molto bello di gioco e soprattutto quando veniva buio arrivavano le lucciole ci sembravano cose così strane e così belle, quasi dei pezzi di luna che si staccavano luminosi per onorare anche loro la Madonna la Madre di Gesù.
Era il 13 giugno del 1981 quando venni ordinato sacerdote, e una famiglia mi regalò un viaggio a Fatima, era la prima volta che andavo all’estero e che prendevo un aereo, mi sembrava una cosa troppo grande.
L’incontro con Fatima è stato un incontro di semplicità e preghiera, che impressione vedere quelle giovani mamme che in ginocchio attraversavano la spianata del santuario con il loro bambino tra le braccia per consacrarlo a Maria!
La storia di Fatima è una storia straordinaria dove il 5 maggio 1917 in piena guerra mondiale Papa Benedetto XV stabilì di aggiungere alle litanie lauretane l’invocazione “Regina della Pace prega per noi”.
Dopo soltanto una settimana il 13 maggio a Fatima, la Madonna del Rosario apparve ai pastorelli Lucia, Francesco e Giacinta e preannunciò loro che il conflitto sarebbe presto terminato.
Fatima è tutto nel segno della pace, intesa non soltanto come assenza di guerre, ma piuttosto come vera pacificazione dei cuori.
Quel 13 maggio i tre pastorelli erano con le loro pecore nel pascolo chiamato “Cova da Iria” all’improvviso li colpì il riflesso di una forte luce come un lampo e il primo pensiero fu di radunare il gregge per riportarlo a casa prima che scoppiasse il temprale, si fermarono però sorpresi: dinnanzi a loro, su un piccolo leccio, c’era “La bella Signora di Luce”.
La Signora dice ai bambini: “non abbiate paura io non vi faccio del male, quindi ebbe inizio una conversazione che vide protagonista Lucia alla quale la Madonna propose di tornare lì il giorno 13 dei cinque mesi seguenti alla stessa ora.
Il 13 giugno Maria fu puntuale all’appuntamento e disse a Lucia: “Giacinto e Francesca li porto con me in cielo, tu rimani perché Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio cuore Immacolato”.
La Vergine chiese che continuassero a recitare il S. Rosario tutti i giorni per ottenere la pace del mondo e la fine della guerra.
Attorno alle prime apparizioni ci fù una grande ostilità delle autorità ma ci furono anche segni particolari come la così detta danza del sole dove il sole sembrava un disco di argento scuro che si poteva fissare senza il minimo sforzo, il sole tremò ed ebbe mai visti movimenti bruschi fuori da tutte le leggi cosmiche il sole “ballò” secondo la tipica espressione dei contadini.
La Madonna parlerà anche della conversione della Russia, che in quegli anni vedeva la così detta rivoluzione di ottobre.
Un altro fatto straordinario è quello del 13 maggio 1981 quando Papa Giovanni Paolo II viene colpito a morte in Piazza S. Pietro, lui dice che si è salvato grazie all’intervento di Maria.
Il 13 maggio 2017 a Fatima vengono dichiarati Santi Giacinta e Francesco e anche il Papa Francesco affida il suo pontificato alla Vergine di Fatima.
La Madonna quando appare ci ricorda sempre la preghiera del S,. Rosario, il sacrificio la penitenza e in questo caso la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, quello che faremo anche noi sabato sera nella S. Messa delle ore 18.00