Giornata mondiale del migrante e del rifugiato
Carissimi,
domenica 15 la chiesa celebra la giornata mondiale del migrante e del rifugiato, quest’anno centrata sui migranti minorenni vulnerabili e senza voce.
Le migrazioni, oggi non sono un fenomeno limitato ad alcune aree del pianeta, ma toccano tutti i continenti e vanno sempre più assumendo le dimensioni di una drammatica questione mondiale, non si tratta solo di persone in cerca di un lavoro dignitoso o di migliori condizioni di vita, ma anche di uomini e donne, anziani e bambini che sono costretti ad abbandonare le loro case con la speranza di salvarsi e di trovare altrove “pace e sicurezza “ (Papa Francesco) negli ultimi quindici anni i sociologi ci hanno raccontato che siamo passati da una migrazione da lavoro a una migrazione da popolamento, per approdare oggi alle migrazioni forzate.
Profughi, rifugiati, richiedenti asilo sono “forzati”, obbligati a uscire da paesi in guerra o la dove le condizioni economiche e sociali sono tali da imporre la fuga.
Chiunque cambi paese è un forzato a partire, anche molti novesi hanno sperimentato questo.
Uomini, donne, bambini con le loro storie sono indotti a partire e come tutti i partenti trovano grande difficoltà nel viaggio e la dove arrivano.
Se questo vale per gli adulti ancor più vale per i bambini.
Di fronte alle grandi migrazioni tutti possono comprendere il perchè ma nessuno sa cosa sarà la cosa è certa ci vuole rispetto per chi arriva e rispetto per chi vive già in questo territorio, chi si mette in viaggio non deve aver paura ma anche chi abita le nostre terre non deve avere paura.
Certo oggi sono necessarie due doni dello spirito, la fortezza e la prudenza.