"Il Natale non spegne la speranza per un mondo migliore..."
Carissimi,
se potessi dare un titolo al pensiero che vi mando in questa settimana, è questo:
"Il Natale non spegne la speranza per un mondo migliore, anzi la alimenta perché ci parla di un bambino che nasce per noi"
Attorno a questo bambino c’è sempre stata ostilità, anche il Vangelo di Giovanni ci parla di Luce che penetra nelle tenebre, anche oggi, presepi negati segni proibiti, sono delle forme di ostilità che sanno di paura, paura di che? Di un bambino?, di un bambino che nasce in una grotta?
La paura è quella di un bambino che non è un bambino qualsiasi, viene a noi come il Figlio di Dio ecco allora che le ostilità di cui lo circondiamo sono paura di Dio.
Il messaggio cristiano oggi più di ieri è un messaggio di pace, perché tante promesse sono state tradite, molte attese sono andate deluse, troppi diritti della persona sono negati, ecco perché anche oggi abbiamo bisogno di questo Dio bambino.