La centralità della S. Messa della domenica e l’importanza del segno di croce all’inizio e alla fine della giornata
Carissimi
settimana scorsa vi ho raccomandato nella trasmissione della fede, la centralità della S. Messa della domenica e l’importanza del segno di croce all’inizio e alla fine della giornata Nella tradizione cristiana, che è durata fino all’avvento della televisione, ci sono sempre state le preghiere del mattino e della sera. La preghiera, nella sua essenza, consiste in un rapporto filiale con Dio nostro padre. E’ un parlare con Lui e nel medesimo tempo un silenzioso ascolto di ciò che ci suggerisce. Anche nella società di oggi noi abbiamo un bisogno assoluto di preghiera, è necessaria come l’aria per respirare, ad essa è legata la grazia di Dio, la nostra felicità, la perseveranza nella fede e la forza per attraversare il dolore. La nostra tradizione cristiana ti da’ delle preghiere molto belle da recitare al mattino. Si inizia col segno della croce poi si recita quella preghiera di adorazione che dice così: “Ti adoro mio Dio, ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Ti offro le azioni della giornata: fa che siano tutte secondo la tua santa volontà per la tua maggior gloria. Preservami dal peccato e da ogni male. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. Amen”. Si recita anche quella bella preghiera che ci ha consegnato Gesù cioè il Padre nostro, poi l’Ave Maria, il Gloria al Padre, e per chi è proprio bravo e ha tempo si recita il Credo, si conclude con l’Angelo di Dio. Io sono persuaso che riportando la nostra fede cristiana alla semplicità della preghiera e alla gioia della festa, possiamo recuperare relazioni e serenità che oggi sembrano dei valori persi.