Carissimi: guardando a ciò che il Papa fa o dice ci si imbatte sempre in qualche riflessione o gesto importante...
Carissimi
guardando a ciò che il Papa fa o dice ci si imbatte sempre in qualche riflessione o gesto importante. Nell'udienza del 20 ottobre in Sala Nervi il Papa ha parlato della libertà che si realizza nella carità suggerendoci una riflessione che ci fa bene ascoltare. La libertà non è un vivere secondo l'istinto, le voglie individuali e le proprio pulsioni egoistiche, al contrario, la libertà di Gesù ci conduce a essere al servizio gli uni degli altri. Questo il Papa lo dice continuando la catechesi sulla Lettera ai Galati, e lì ed è in quel contesto che ha spiegato che la vera libertà si esprime pienamente nella carità. Questo è il paradosso, e quello che ci scandalizza sempre ogni volta che pensiamo al Vangelo. Il Vangelo ci insegna che siamo liberi nel servire, non nel fare quello che vogliamo e che noi uomini ci realizziamo di più nel donare che nel ricevere. E' San Paolo che dice che la libertà non può fare quello che mi pare e piace, questo tipo di libertà è una libertà vuota, una libertà che non porta da nessuna parte perché io devo ricordare che la mia libertà finisce dove inizia quella dell'altro. Se non è così la libertà mi lascia sempre con un vuoto dentro, mi dice sempre quello che mi manca, mi lascia sempre insoddisfatto, perché la libertà diventa una forma di egoismo e nell'egoismo non c'è relazione di parità, non c'è rapporto vero. Io uomo o donna sono soddisfatto/a non perché vivo sopra le righe facendo quello che voglio, ma perché incontro persone con le quali condividere relazione, amicizia, progetti, lavoro, famiglia, tempo libero. La libertà non deve rispondere a una concezione individualistica perché altrimenti è un'altra cosa che alimenta la mia solitudine e questo è il presupposto della mia infelicità.