Solennità del Corpus Domini

Carissimi,  

Giovedì abbiamo celebrato la solennità del Corpus Domini, nella parola stessa è legato il tema specifico in questo caso l'Eucaristia. Dietro a questa festa c'e una bellissima storia di amore e di devozione del popolo di Dio verso il Sacramento istituito da Gesù nell'ultima cena. E' una storia che parte dal medioevo. Il Corpus Domini è nato come devozione grande all'Eucaristia ed è legato ai miracoli eucaristici che nei nostri pellegrinaggi abbiamo incontrato, in questo caso i miracoli eucaristici di Lanciano e di Bolsena. Un sacerdote che da Praga si recava a Roma gli capitò di fermarsi a Bolsena e di vedere al momento della consacrazione eucaristica alcune gocce di sangue cadere dall'Ostia sul corporale. Era il 1263, l'anno successivo Papa Urbano IV, grazia all'emozione suscitata da questo miracolo istituiva la solennità del Corpus Domini. Erano gli anni in cui cominciava svilupparsi una forte  spiritualità eucaristica, collegata anche alle devozioni dei Santi come Francesco d'Assisi e Caterina da Siena. Le specie eucaristiche che fino ad allora erano conservate in sacrestia, cominciarono ad essere riposte in chiesa nei tabernacoli fissi, con una lampada rossa a indicarne la presenza; cominciò nella celebrazione della Messa la pratica della elevazione dell'Ostia e del calice alla consacrazione. Poco dopo il 300 diventò consuetudine anche portare in processione il Santissimo Sacramento. Questa pratica divenne ancora più forte dopo la riforma protestante e sottolineava l'importanza che i cattolici attribuiscono alla presenza reale del Signore nel pane eucaristico. Nel 500 sono nate anche le Sante Quarantore. E' evidente che portare in processione il Santissimo Sacramento significa celebrare la presenza di Gesù nel pane eucaristico ma anche la sua presenza tra noi. Mettendoci dietro a Lui noi diciamo di seguirlo come L'UNICO GRANDE MAESTRO DI VITA.  E' con questa devozione e con questa fede  che anche le nostre parrocchie di Nova hanno celebrato la festa del Corpus Domini.