Carissimi: ...
Carissimi:
Nei giorni 8 e 9 giugno gli alpini di Nova ricordano insieme a tutta la città i 50 anni di fondazione del gruppo. Quando penso agli alpini penso alle vette, alla guerra, ma anche alla pace, gli alpini hanno fatto tanto in guerra,ma hanno fatto di più in tempo di pace con un impegno civico straordinario. Quando io sacerdote, penso agli alpini, penso alla figura di Don Carlo Gnocchi sacerdote ambrosiano come me, entrambi preti dell'oratorio e impegnati fra i giovani. Era direttore spirituale e poi cappellano in Grecia e in Russia. E' stato un prete del fare, ma non solo, è stato capace di fare bene ogni cosa e questo suo fare bene è testimoniato ancora oggi con l'impegno per gli ultimi fatto della sua fondazione, "la sua baracca". La figura di Don Carlo ci manca come diceva bene l'avvocato Peppino Prisco, già vicepresidente dell'Inter, ma soprattutto alpino ritornato dalla Russia, diceva così: "Quanto ci manca un Don Gnocchi, come sarebbe importante per noi avere uomini della sua forza d'animo, della sua levatura morale e della sua fede: potremmo finalmente immaginare un futuro migliore". Lo sguardo di Don Carlo è dedicato ai suoi alpini, alla popolazione incontrata, ma si carica di commozione con quei bambini mutilati e sofferenti per la guerra. Tornato dalla Russia, salutati i suoi alpini, diede vita a quell'opera che continua ancora oggi, sorretta dal miracolo del suo amore. Per molti aspetti la sua vita spiega il suo essere, come dire partì con gli alpini, riuscì a fare il sacerdote in Russia, conobbe l'orrore dei massacri, si pose domande alle quali non c'erano risposte e poi mise tutto nelle mani di Cristo. Cari alpini oggi io gioisco con voi e con tutta la città , non dimentichiamo la frase che è scritta sul monumento a voi dedicato , che è proprio una frase di don Carlo Gnocchi dice così: " Ogni disordine morale è un atto di guerra, la vita deve rinascere sulla dolcezza dell'amicizia". Carissimi forse anche oggi siamo in guerra senza saperlo, ma da cristiani abbiamo la chiave per spegnere queste armi, ce l'ha suggerita Don Carlo, ma è del Vangelo, dolcezza e amicizia, valori di sempre.