VENERDI’ SANTO (SERA)

VENERDI’ SANTO    (SERA)    

• • Dio è morto, oggi noi celebriamo la morte di Gesù
• • L’uomo creato da Dio, da subito ha voluto essere maggiorenne, da subito ha voluto fare a meno del Padre
• • Il Padre come tutti i padri serve solo nel momento del bisogno
• • Quando i figli hanno bisogno ogni padre come ogni madre dicono: eccoci, ci siamo
• • Anche Dio è così invocato risponde eccomi sono qui
• • Finito il bisogno ognuno torna a casa sua, non c’è più emergenza
• • L’uomo fa meno fatica ad avere degli idoli che non parlano per loro c’è sempre posto.
• • Ma per questo Dio che si fa uomo non c’è posto.
• • Non c’è posto da subito, non c’è posto per Lui a Betlemme.
• • Non c’è posto per Lui, allora la mangiatoia, oggi la croce
• • Ci costa troppo rendere onore a Dio, Giuda dice così a Marta e Maria al momento dell’unzione di Betania
• • Ma Lui, Dio risponde lasciatela fare i poveri li avrete sempre con voi
• • Dio, Gesù ci costa, meglio venderlo e Giuda, il nostro fratello Giuda lo vende per 30 denari
• • L’uomo però non si accontenta di vendere Dio in verità gli da fastidio la libertà che Dio da, gli da fastidio la coscienza che Dio regala ad ogni uomo
• • Molto meglio gli idoli, non parlano, posso esporli, sono d’oro
• • L’uomo si prende gioco di Dio come degli uomini, perché la dove non c’è Dio, non c’è rispetto neanche per l’uomo
• • Ecco Lui il diverso, questo uomo-Dio come tutti i diversi, schernito, sbeffeggiato, oltraggiato, picchiato, e poi crocifisso
• • Si, crocifisso, morto, finalmente è stato tolto di mezzo
• • Era fastidioso, guariva, parlava, dava dignità alle donne, avvicinava e non si infastidiva dei bambini
• • È morto finalmente, si non siamo orfani, lo sostituiamo con un altro
• • Ecco però questo Dio sta poco nel sepolcro come aveva predetto risorge
• • E questo si, la sua resurrezione complica tutto a noi uomini che vogliamo disfarcene di un Dio così
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