Sembrava che gli orrori della guerra fossero relegati al secolo scorso...

Domenica, 15 Ottobre 2023

Carissimi                                                                                             

in questa settimana è scoppiata ancora una guerra. Sembrava che gli orrori della guerra fossero relegati al secolo scorso, invece l’impressione è che il peggio non arrivi mai.

I terroristi attaccano Israele ed esplode la violenza. Non si riesce mai a capire che con la guerra perdono tutti, soprattutto perdono le famiglie toccate dalla morte; non si è ancora capito che le guerre le dichiarano i potenti, ma le combattono i poveri. In guerra non ci sono vincitori: è sempre una sconfitta per tutti! Nessuno risparmia nessuno, ne bambini, ne anziani, ne genitori, ne figli. Tutti perdono: l’umanità perde il suo cuore e alla fine muore anche la speranza. Attualmente nel mondo sono in atto 185 guerre o scontri armati.

Come mai tanta violenza? La vicenda di Caino e Abele legge la storia come attraversata da questa violenza che ci induce a non riconoscere nell’altro un fratello, ma un nemico. Una domanda però possiamo porci: si può cambiare questa logica? Forse no, ma vale la pena provarci!

 Il terrorismo ci vuol far credere che la convivenza tra i popoli è impossibile, che le diversità non si superano, che la religione separa i popoli. I fatti di questi giorni ci mostrano uomini pieni di odio e violenza che hanno il coraggio di andare in battaglia per uccidere e morire, ma non trovano il coraggio per la pace e la fraternità tra i popoli. Una cosa è certa: varrebbe la pena accogliere piuttosto che respingere, prendere a cuore piuttosto che odiare.

Cari fratelli e sorelle diventa necessaria quella conversione che il Vangelo ci richiama. Non siamo chiamati a schierarci, certo che ci sono sempre ragioni e torti, ma noi siamo chiamati a porre le condizioni perché le guerre e le violenze si superino.

 


don Luigi Caimi


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