Noi uomini di oggi pensiamo che Dio non sia necessario

Sabato, 08 Luglio 2023

Carissimi,
per crescere abbiamo bisogno di acqua e pane, così anche nella vita spirituale.
Noi uomini di oggi pensiamo che Dio non sia necessario, Dio è un “lusso”.
A chi è orientato a Dio non manca la speranza, la nostra società ricca e disperata (ndr. card. Biffi) incita le persone a una vita comoda e piena di piaceri. Per vivere i valori cristiani abbiamo bisogno di una energia nuova, di una grande forza interiore che vengono dallo Spirito Santo. Nella vita della comunità non possono mancare i valori del Vangelo, altrimenti mancherebbe l’altruismo, la generosità, il volontariato, mancherebbe l’amore per gli altri!
Sarebbe bello che ogni persona fosse nutrita dall’amore, altrimenti si è sempre critici su tutto e alla fine questo modo di vivere spegne la gioia, ci ruba la festa.
Nel vivere il Vangelo bisogna stare attenti agli estremi, c’è chi si accontenta e quindi vive di mediocrità e chi fa l’esagerato. Questo non è l’elogio della via di mezzo, ma è il desiderio di vivere il Vangelo della vita secondo il nostro stato come diceva
S. Francesco di Sales.
Le comunità hanno bisogno di saggezza nel discernere, quali passi per ricevere una vita di fede reale. La vita comunitaria chiede sempre un superamento di sé e una capacità reale di leggere le situazioni. Chiede di essere continuamente stimolati alla gratuità. Per crescere nei valori dobbiamo nutrirci, ecco perciò l’ascolto della Parola di Dio, della S. Messa della domenica , della catechesi, della preghiera, ci sono molti modi per alimentare la nostra vita, ma attenzione a non bere veleno. Uno dei veleni può essere la televisione, questa stimola l’immaginazione, ma non nutre il cuore. Il nutrimento vero è la fedeltà alle piccole cose che ci fanno uscire dal nostro io per incentrare il noi. Nella comunità non si vive solo per fare delle cose, ma insieme per crescere. Il rischio è la divisione.
In una comunità non si devono vedere solo le difficoltà, possibile che una comunità sia totalmente priva di bene? Come diceva il card. Martini, maestro della parola, questa è un potente mezzo per far sorgere una nuova speranza. È un nutrimento che da nuova forza ed energia. La parola di Dio, la parola del Vangelo sono un pane di vita che occorre mangiare per passare da una fede di tradizione ad una fede frutto di una decisione personale. Una comunità cristiana avrà sempre il compito di essere capace di andar controcorrente nei confronti della società soprattutto della nostra così individuale e frammentata. Dobbiamo sempre fare attenzione a non lasciarci sedurre dalle preoccupazioni del mondo.

 


don Luigi Caimi


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