A proposito di vaccinazioni

Sabato, 31 Luglio 2021

Carissimi, 

con tutto il rispetto della paura o dei modi di pensare di ognuno, ci sembra giusto dire che vaccinarsi è un atto d'amore per sé e soprattutto per gli altri. A proposito di vaccinazioni sia Famiglia Cristiana che il Giornale cattolico Avvenire hanno preso posizione riguardo al vaccino. Lo stesso Papa umilmente si è lasciato vaccinare. Per riflettere o per decidere mi sembra illuminante quanto ho letto su Famiglia Cristiana:

"Il tema dei vaccini oggi è tra i più divisivi. Non ci sono dimostrazioni o ragionamenti che tengano: chi è un acceso no-vax viene addirittura rinforzato nelle sue convinzioni se qualcuno gli propone osservazioni contrarie. A mio parere ci sono due motivi di fondo che spingono a diffidare dei vaccini. Il primo è la paura. Tante persone sono messe in confusione da un'informazione approssimativa, sensazionalistica e talvolta semplicemente falsa. Nel dubbio preferiscono attendere. Con gravi conseguenze sulla propria e altrui salute. Il secondo motivo è la sfiducia crescente nelle istituzioni, anche in quelle scientifiche. Tutto questo è alimentato anche da interessi di parte: elettorali da parte di alcuni politici, economici da parte di chi propone cure alternative di dubbio valore. Certo, anche i produttori di vaccini hanno interessi economici, ma hanno dalla loro l'approvazione della comunità scientifica. In ogni caso, le tesi dei no-vax sono senza vero fondamento. Come ha detto in un'intervista ad Avvenire il professor Andrea Grignolio, docente all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, anche l'acqua può essere letale ("se un tizio ne beve in eccesso dopo una maratone può morire") e, venendo alle medicine, "l'Aspirina ha un numero di reazioni avverse superiore di 2.500 volte rispetto al vaccino". Su Famiglia Cristiana abbiamo sempre sottolineato la necessità di vaccinarsi, perché è l'unico vero modo per uscire fuori dal dramma del Covid-19. Chi è contrario al vaccino per paura o per sfiducia nelle istituzioni ( o per arroganza, fidandosi in maniera irrazionale solo di qualche oscuro sito) dovrebbe indicare valide soluzioni alternative: chi dice che questo coronavirus è solo una specie di influenza che si cura facilmente dovrebbe spiegare gli oltre 4 milioni di morti nel mondo. Lo so che queste e altre spiegazioni non hanno effetto su chi è già convinto di avere la verità in tasca. Non sarà persuaso dalle affermazioni del famoso immunologo Franco Locatelli, da noi intervistato sul n: 28, il quale ci ha detto che il tasso di letalità del virus è del 20% sopra gli 80 anni, tra i 70 e i 79 è poco sotto il 10%, tra i 60 e i 69 è al 2,8%. Ovvero "una persona su 30 se si infetta nuore". Il messaggio è chiaro, secondo Locatelli: "Vaccinarsi tutti, anche perché i vaccini hanno un profilo di sicurezza ottimo. Per gli over 60 è addirittura una sorta di "comandamento"" Il premier Draghi è stato ancora più drastico, nei giorni scorsi: " L'appello a non vaccinarsi è un appello a morire". Circa le motivazioni religiose dei no-vax, la questione dell'origine da feti abortiti è stata spiegata più volte, anche da una Nota della Congregazione per la Dottrina della Fede del 21 dicembre 2020.

 


don Luigi Caimi


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