Carissimi, In questa settimana la scena è stata presa dalla nota verbale della Santa sede, sul disegno di legge ZAN...

Domenica, 04 Luglio 2021

Carissimi, 

In questa settimana la scena è stata presa dalla nota verbale della Santa sede, sul disegno di legge ZAN, questa nota verbale ha scatenato come era prevedibile un putiferio politico e mediatico con le solite strumentalizzazioni a destra e a sinistra.

Sorge così una domanda: quale dev’essere l’impegno dei cristiani?

L’altra questione è stato il litigio all’interno del movimento 5 stelle fra il prof. Conte e il comico Grillo, anche questo non sarebbe di poco interesse, perché questa forza politica è maggioritaria nel parlamento italiano.

Per quanto riguarda il disegno di legge Zan oggi l’oggetto del contendere è che il passaggio da una morale dell’etica pubblica che dava dei comportamenti condivisi, al rischio di una assenza di morale, dove si tenta di silenziare la coscienza e quindi anche la chiesa che è ritenuta colei che può educare la coscienza, infatti oggi ci troviamo di fronte a un uomo che è prettamente individualista, non solo ma che erge le sue idee a quelle giuste e quindi intoccabili.

Forse è proprio in questo contesto culturale che si capisce perché anche la politica è fatta da slogan o dal sentito dire, mi piacerebbe sapere quanti di quelli che hanno preso posizione a favore o contro il disegno di legge ZAN lo hanno letto!

L’essenza della democrazia è il dialogo, oggi si grida e si polarizzano le posizioni e quindi non ne viene niente di buono, tranne che una ulteriore divisione e frammentazione della nostra società.

Noi cristiani siamo chiaramente contro qualsiasi atteggiamento o gesto di intolleranza o di odio verso le persone a motivo del loro orientamento sessuale, come pure della loro appartenenza etnica o del loro credo, lo dimostra l’affollamento delle nostre Caritas.

La nota della Santa Sede è stata recapitata per aprire un dialogo, da molti è stata vista invece come ingerenza e violazione della sovranità parlamentare.

Nessuno mette in dubbio che lo stato italiano è laico e sono stati proprio i cristiani impegnati in politica a partire da De Gasperi in poi a sottolineare la laicità dello stato, l’Italia non è uno stato confessionale, lo ha ribadito il presidente del consiglio Mario Draghi e personalmente concordo pienamente.

La nota verbale è proprio il mezzo per aprire un dialogo nelle relazioni internazionali. Il disegno di legge ZAN, ci mette in difficoltà soprattutto quando parliamo di famiglia secondo la dottrina Cristiana.

Oggi si tende a discriminare ogni cosa che viene dalla chiesa o dai cristiani si esaltano le cose che servono e si demonizzano le cose ideali.

Il Vangelo va preso così com’è e noi cristiani non possiamo che testimoniare la famiglia così come è voluta da Dio e comunque non mancare di rispetto a nessuno ed evitare così ogni forma di odio violenza o discriminazione.

 


don Luigi Caimi


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