Tra le tante notizie di questa settimana mi ha colpito quella che diventa venerabile il politico Schuman padre dell'Europa unita insieme...
Carissimi
tra le tante notizie di questa settimana mi ha colpito quella che diventa venerabile il politico Schuman padre dell'Europa unita insieme all'italiano Alcide De Gasperi e al tedesco Konrad Adenauer. Questi uomini politici tutti e tre di ispirazione cristiana, tutti e tre uomini di frontiera, hanno capito che per portare la pace in Europa ci doveva essere una grande alleanza che prendessi tutti gli stati d'Europa e così è stato, da dopo la distruzione, causata dalla seconda guerra mondiale, ecco che fino ad oggi grazie a quei tratti, l'Europa ha vissuto un grande periodo di pace. Schuman il 25 marzo del 1957 viene eletto per acclamazione primo presidente del nuovo Parlamento Europeo, lui non è solo un politico è un uomo di fede, da giovane si impegna per l'infanzia più abbandonata, si impegna tra le due guerre a favore dell'Alsazia e della Lorena due regioni che periodicamente tra le varie guerra tra la Germania e la Francia passavano ora alla Germania ora alla Francia. Durante la seconda guerra mondiale è prigioniero della Gestapo, entra nel governo francese e si mette a servizio della collettività, come diremmo oggi al servizio del bene comune. E' un uomo di grande interiorità ecco perché è un costruttore di pace. La sua vita sacramentale, la sua capacità di contemplazione, la riflessione continua sulla parola di Dio diventano fonte per le sue parole politiche. Tra i suoi interventi più significativi c'è la dichiarazione con la quale il 9 maggio 1950 proponeva di creare una comunità europea del carbone e dell'acciaio, questa intuizione ha ispirato il processo di integrazione europeo, consentendo la riconciliazione dei popoli del continente. Lui diceva che la pace mondiale non potrà essere salvaguardata senza una pace tra i due stati che da sempre erano fonte di guerra: Francia e Germania. L'Europa non potrà farsi in una sola volta, ne potrà essere costruita tutta insieme, essa sorgerà da realizzazione concrete che comunque devono partire dal principio di collaborazione e di solidarietà fra gli stati.