Conseguenza di questo interesse è la nascita della "piattaforma Laudato sii", un percorso operativo di sette anni che vivranno le famiglie...
Carissimi
ci stiamo accorgendo che in questi anni la civiltà industriale ha fatto del mondo una grande discarica, sempre più siamo consapevoli che gli stili di vita devono cambiare. La politica dello scarto mostra i suoi limiti, sia quando si tratta di uomini e donne che invecchiano, sia quando si tratta di pattumiera che invade tutto: campi, corsi d'acqua, mare, montagne, ovunque rifiuti, ovunque scarto. Nel nostro paese dal nord al centro al sud senza una soluzione di continuità c'è un percorso fatto di abusi, di disprezzo della natura e del bene comune e quindi spesso disprezzo per la salute e per la vita. Basta qualche giorno di pioggia intensa perché tutto sia devastato tutto si rompa. Ci accorgiamo che tutto questo è uno stillicidio di veleni, di malattia, di morti. La percezione della gravità della situazione ambientale attualmente comincia a diffondersi anche tra di noi, tra le popolazioni, però non produce ancora cammini virtuosi. E' vero che il movimento ecologico mondiale ha scosso molte coscienze e promosso innumerevoli iniziative in difesa del pianeta terra. Molti sforzi per cercare soluzioni concrete alla crisi ambientale si sono frenati di fronte al negazionismo dei potentati economici e politici. In questa lotta per la salvaguardia del bene terra Papa Francesco, si è messo davanti nello scuotere le coscienze e nell'offrire speranze, lo ha fatto cinque anni fa attraverso l'Enciclica "Laudato sii" e tutt'ora continuamente rilancia questo argomento legandolo indissolubilmente alla questione del bene comune. La questione terra, acqua, uomo è questione che riguarda tutti nessuno escluso ed è chiesto a tutti gli uomini di buona volontà di operare in questa direzione. L'obiettivo non è il bene di pochi, ma è combattere la povertà prendendosi cura del creato. Il Papa dice che è un cammino che dobbiamo fare insieme, ascoltando il grido della terra e dei poveri. Conseguenza di questo interesse è la nascita della "piattaforma Laudato sii", un percorso operativo di sette anni che vivranno le famiglie, le comunità parrocchiali e diocesane, le scuole e le università, gli ospedali, le imprese, i gruppi, i movimenti, le organizzazioni, gli istituti religiosi ad assumere uno stile di vita sostenibile. L'intervento della chiesa nelle questioni sociali e ambientali è motivato da un ardore evangelico perché, anche qui Gesù contagi positivamente le relazioni umane e il rapporto con la natura. Questi temi ambientali saranno occasione di confronto nella prossima settimana sociale dei cattolici italiani, che si svolgerà a Taranto dal 21 al 24 ottobre.