Ministero laicale del catechista
Carissimi
Il Papa già qualche mese fa aveva istituito come ministero: il lettorato e l'accolitato, in questi giorni attraverso una lettera apostolica Papa Francesco istituisce il ministero laicale del catechista. Come potete vedere sono funzioni già in uso nella chiesa, da almeno 50 anni ci sono i lettori e da più di 20 ci sono i ministri straordinari dell'Eucaristia, e sicuramente da più di 50 i catechisti sono entrati stabilmente nei gruppi di ogni parrocchia. Questa, per il Papa Francesco, è una svolta nel segno dell'attuazione del Concilio Vaticano II, una svolta auspicata già nell'Enciclica di Papa Paolo Vi del 1975 la Evangelii nuntiandi. I catechisti ai quali va il mio grazie accompagnano i bambini nel percorso verso i Sacramenti della iniziazione cristiana, Confessione, Comunione e Cresima, ma in altre realtà dove la presenza di sacerdoti scarseggia come in Africa e in America Latina sono loro a reggere le comunità, non si tratta di essere Profeti ma assistendo allo spopolamento delle montagne non sarà difficile ipotizzare che anche da noi in Italia al sacerdote saranno date più comunità, avviene già e a reggere la comunità potranno essere i catechisti. Il catechista non è più una figura improvvisata e nemmeno poco formata, ma oggi è un vero e proprio ministero ecclesiale al pari degli altri servizi ufficiali della Chiesa. Istituìti i lettori, gli accoliti, i catechisti come ministero vuol dire riconoscere la presenza di laici e di laiche che in forza del loro battesimo si sentono chiamati all'annuncio del Vangelo. Il catechista è nello stesso tempo testimone della fede, maestro accompagnatore che istruisce a nome della Chiesa. Dopo la pubblicazione a marzo del Direttorio per la catechesi, questo rappresenta un ulteriore passo avanti per il rinnovamento della catechesi, che deve saper cogliere le sfide dell'annuncio del Vangelo in una società e in una Chiesa che cambiano rapidamente. Questo ministero era già presente nella Chiesa sin dai tempi antichi e col passare dei secoli pian piano la figura del catechista scompare anche per il numero abbondante di suore e sacerdoti. Questo del Papa sicuramente è un seme gettato nella linea di una nuova consapevolezza e di una forma di collaborazione sinodale sempre più auspicabile. Il Battesimo che riceviamo, sempre di meno dovrà essere festa di inizio della vita. Sempre di più consapevolezza di impegnarci a vivere da cristiani nella chiesa capaci di testimonianza e di annuncio. Grazie di cuore a lettori, a ministri straordinari e a catechisti che nelle nostre parrocchie operano e cercano di vivere questi ministeri che oggi la chiesa istituisce.