Il 19 marzo non è solo la festa di S. Giuseppe...

Sabato, 13 Marzo 2021

Carissimi  

Il 19 marzo non è solo la festa di S. Giuseppe il padre putativo di Gesù ma inizia anche l'anno che Papa Francesco ha voluto dedicare all'amoris laetitia, l'esortazione apostolica pubblicata nel 2016 come risultato dei sinodi sulla famiglia celebrati nel 2014 e 2015. La famiglia sta attraversando da anni una fase di grandi sfide e difficoltà, la cultura individualista che regna nel nostro mondo ha indebolito i vincoli famigliari, il matrimonio è diventato estremamente fragile e le nuove generazioni fanno fatica a distinguere tra matrimonio e convivenza, infatti spesso vengono messi sullo stesso piano. Questo anno di studi dell'esortazione papale deve aiutarci a rinnovare la nostra pastorale, ma anche la nostra chiesa di Nova deve mettersi di più accanto alle famiglie, camminando con loro nelle difficoltà che, soprattutto adesso con la pandemia si stanno ulteriormente evidenziando. Dobbiamo riprendere in mano il significato del matrimonio, dell'educazione dei figli, di come vivere l'amore in famiglia, la vicinanza in situazione di malattia, povertà, disagio, violenza, dipendenze, solitudini. Stare accanto per far si che le nostre famiglie possano sentirsi parte attiva nella chiesa. Nessuno può pensare che indebolire la famiglia possa giovare alla società ci ricorda il Papa, la disgregazione delle famiglie genera povertà, isolamento sociale, solitudine. La famiglia è il luogo naturale della generazione umana e questo deve valere per credenti e non credenti, ma ogni uomo e ogni donna infatti hanno bisogno di amore gratuito e di legami duraturi e affidabili. L'uomo e la donna hanno bisogno di felicità per questo hanno bisogno di legami famigliari. I dati sul numero dei matrimoni in genere non sono confortanti, nella nostra comunità sono ancora incoraggianti, non è così dappertutto, mi preoccupano le nascite, in questo tempo di pandemia mentre sono continuate le prenotazioni per i matrimoni, i battesimi sono pochissimi, e forse che non abbiamo più fiducia nel mondo, in Dio e quindi diventiamo incapaci di generare? Il documento pontificio mette la famiglia nella tenerezza e nella prossimità che diventano autentici modi di vivere come la raccomandazione del Papa che in famiglia ci sia sempre un "per favore, grazie". Cose semplici e attuabili che cambiano il mondo.

 


don Luigi Caimi


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