inizia il mese di marzo e quest'anno il mese è tutta Quaresima...
Carissimi
inizia il mese di marzo e quest'anno il mese è tutta Quaresima e quindi la chiesa ci chiede di percorrere la via della croce con Gesù e noi lo faremo tutti i venerdì con le vie crucis nelle varie chiese della città. Nel mese di marzo per una felice intuizione di Papa Giovanni Paolo II, si ricordano i martiri cristiani dell'anno precedente. Solitamente si celebra il 24 marzo, il giorno della morte del Vescovo Oscar Romero. Noi celebreremo questa memoria nella chiesa di S. Antonino Venerdì 26 marzo. Fare memoria dei missionari martiri è molto importante, perché scuote dal torpore la nostra adesione al Vangelo e ci costringe a verificare la nostra vita. Per noi cristiani gli stili di vita sono importanti e lo stile di vita dei martiri missionari può diventare esempio per noi per il coraggio che hanno avuto di permeare la loro vita di Vangelo. In cosa consiste il coraggio dei missionari, dei cristiani martirizzati? Quando si parla di coraggio non si parla di un "cuore qualunque", bensì di un cuore permeato di tanta energia, di tanta determinazione che diventa capace di aiutarci a fare scelte coraggiose. La parola di Dio ci dice che chi ama la vita la perde, ma chi ama la vita e la offre ai fratelli non si espone a qualunque pericolo, non improvvisa, non chiude mai il cuore. Martire è il credente che si spende e rilancia il Vangelo con un coraggio che lo rende capace di pagare di persona, e il conto è salato: è la vita. Martire è una parola greca che si rifà al testimone e viene ripresa in epoca cristiana durante le persecuzioni per indicare colui o colei che muore per la fede cristiana. Il martire è si un testimone, ma lo è indipendentemente dalla sua fine violenta , lo è perché vive una vita autentica. Ogni anno abbiamo un significativo elenco di nuovi martiri, di uomini e donne che hanno vissuto fino all'estreme conseguenze la loro scelta di rimanere aggrappati al Vangelo senza compromesso, appunto con autenticità. Senza arrivare al martirio anche a noi in questa Quaresima è chiesto di ritrovare un cammino autentico ispirato dal Vangelo, correggendo il nostro stile di vita là dove va corretto e diventando anche qui testimoni. In questi giorni le nostre città sono state scosse dalla morte dell'Ambasciatore Luca Attanasio di Limbiate una cittadina vicino alla nostra con un esperienza di oratorio come tanti di noi, del carabiniere Vittorio Iacobacci e del loro autista congolese Mousthafa Milanbo. Questi non erano impegnati solo come rappresentanti dell'Italia ma l'Ambasciatore era impegnato in una vita capace di carità e capace di promuovere l'Africa. Le cose che riguardano la fede e riguardano il martirio non sono comunque lontano da noi, anche noi abbiamo pianto il sacerdote comasco Don Roberto Malgesini.