La dolcezza dello sguardo di Gesù deve essere stata qualcosa di veramente particolare...
Carissimi
la Quaresima ci chiede conversione, cambiamento, capacità di stare in Dio. Oggi penso che sia importante nel cammino di conversione impegnarci anche su quelle qualità che possono aiutarci a vivere in famiglia, sul posto di lavoro, nella società civile. Mi riferisco a delle virtù propriamente umane come la mansuetudine, l'amabilità, la dolcezza. Virtù presenti nell'uomo Gesù. La dolcezza dello sguardo di Gesù deve essere stata qualcosa di veramente particolare, così come la mansuetudine perché a questa virtù dedica ben due beatitudini e dicendo che i miti erediteranno la terra e i pacifici saranno chiamati figli di Dio. La mansuetudine, l'essere uomini di pace devono diventare una conquista, dobbiamo imparare a darci delle mete verso ciò che ci manca di più. Per raggiungere la mansuetudine evangelica, dobbiamo sempre fare dei passi in avanti soprattutto per chi sa che per temperamento, per carattere fa fatica, si sappia che la mitezza evangelica è fondamento di un cammino in Dio. La mitezza dice lo stato d'animo, l'essere capaci di pace interiore, l'essere pacifici dice un atteggiamento operativo che spesso accompagna un affidarsi al Signore. Sì i miti possederanno la terra, conquistano i cuori perché sono capaci innanzitutto di possedere se stessi, di dominare i propri istinti, di non reagire mai con animosità, di essere capaci di affrontare avversità e contrarietà e per questo ci vuole allenamento. La mansuetudine non è solo una questione umana per noi cristiani è anche comunione con Dio, Dio che abita dentro di noi, infatti mansueto non è solo chi ha un carattere dolce, ma chi si abitua ad entrare in rapporto con Dio, è Dio il nostro grande educatore. L'uomo che dice no all'agitazione e sì alla calma è un uomo fortunato, è capace di rimanere in comunione con tutti proprio perché è capace di autocontrollo. Nella vita di oggi è facile perdere la calma, per una contrarietà, per una risposta, per un accumularsi di contrasti e di tensioni e questo lo vediamo da tante risposte che troviamo sui social. La pedagogia umana offre suggerimenti per acquistare mansuetudine e dominio di sè, ma la dimensione evangelica della mansuetudine attinge la sua carica e forza dalla capacità di entrare in comunione con Dio. La mitezza non è debolezza, il mite evangelico è un uomo forte, la mansuetudine ti dà senso di maturità e di equilibrio, è semplicità e bontà d'animo e ti apre alla fiducia e all'ottimismo. La mansuetudine non è debolezza, non è arrendevolezza ma è capacità di mantenere punti fermi nella tua vita. In questo cammino di Quaresima capite che allora c'è qualcosa di cambiare dentro di me, dobbiamo diventare sacramenti di dolcezza quindi un no al creare tensioni, ansie, disagi e nervosismo.
Il mansueto è un ottimista, è un uomo gioioso è un uomo che ha fiducia nella provvidenza.