Padre Natalino Belinghieri

Venerdì, 17 Gennaio 2020

Carissimi 

Questa settimana  voglio parlarvi di Padre Natalino Belinghieri. E' nato a Colere il 5 agosto 1943 in una famiglia di sette fratelli. Natalino terminate le scuole elementari  abbandonò Colere per continuare a studiare e, salvo brevi visite, apparve a Colere come giovane sacerdote. Fu ordinato sacerdote il 29 marzo 1969 a San Giorgio Canavese (To) e l'anno seguente partì per il Laos  nel Sud-est Asiatico dove rimase per sette anni. Con il sopraggiungere della rivoluzione dei "Kemer" rossi, i missionari vennero scacciati e Padre Natalino seguì la sorte di tutti. Non si rassegnò a restare in Italia e nel 1977 ripartì per una nuova missione in Indonesia. Padre Natalino appartiene ai missionari oblati di Maria Immacolata, presenti soprattutto in Asia e nei Paesi Nordici.  Come abbiamo già detto la sua prima esperienza missionaria fu in Laos ai tempi della guerriglia e del grande esodo di massa del popolo del Vietnam e della Cambogia. Quello che Padre Natalino visse erano le grandi atrocità della guerra nel sud-est asiatico, fu proprio per questo che diventa un grande sostenitore della pace, e dice che non esistono guerre giuste, anche se la storia dell'uomo purtroppo è fatta di tante guerre. Lui afferma che nessuno osava supporre che si sarebbe vinta la mentalità schiavista perché ormai il concetto di schiavitù è universalmente superato (anche se non ovunque) Padre Natalino dice che la pace è possibile, bisogna battersi perché tutti gli uomini lo credano e facciano qualcosa perchè questo diventi realtà. L'uomo deve credere nella giustizia e nella pace e deve lasciare alle prossime generazioni questa fede e questa speranza. Oggi Padre Natalino è in Indonesia nella foresta,  e stà costruendo una chiesa in un paese  quasi totalmente islamico, ma lui uomo di Dio  è anche uomo di pace. Oltre alla costruzione della chiesa   cammina nella realtà del suo popolo ed è per questo che ha fatto sorgere una cooperativa fra i coltivatori di riso. Sà unire così una grande fede in Dio che diventa anche sevizio all'uomo, Dio diventa benedizione per l'uomo e l'uomo che si affida in Dio si promuove e migliora anche la sua condizione umana. Certo credendo fortemente nella giustizia e nella pace come doni di Dio ma anche come possibilità di impegno per l'uomo.

 


don Luigi Caimi


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