Don Alessandro Maringoni
Carissimi
Questa settimana voglio parlarvi di Don Alessandro Maringoni Missionario salesiano. Don Alessandro Maringoni nacque a Chignolo d'Isola in provincia di Bergamo il 18 gennaio 1913, primogenito di undici fratelli, da genitori profondamenti cristiani ricchi di fede. Con l'aiuto e l'incoraggiamento di una suora sua insegnante, terminate le scuole elementari, Alessandro viene accolto nel seminario diocesano di Bergamo, quindi nella casa di formazione di Padri Montorfani. All'età di 16 anni ad Alessandro viene a mancare il sostegno e l'incoraggiamento della mamma deceduta ancora in giovane età, alla fine per continuare il suo cammino vocazionale, il parroco lo aiutò ad entrare fra i salesiani, incoraggiando il desiderio del giovane Alessandro di dedicarsi all'apostolato tra i giovani in terra di missione. Il 3 ottobre 1934 entrava dai salesiani con la bella presentazione del suo parroco: "Giovane di soda pietà, di bella intelligenza, di tenace volontà". Subito partì per la Thailandia e lì compì gli studi filosofici. Fra il 1941 e il 1945 Alessandro compie gli studi teologici a Shangai in Cina, conclusi con l'ordinazione sacerdotale il 28 gennaio 1945. Ritornò poi in Thailandia dove continuò il suo lavoro di formatore, facendo anche l'economo e l'insegante e nel periodo successivo si dedicò all'apostolato parrocchiale con entusiasmo e dedizione fino al 1956. Nel decennio successivo don Alessandro profuse le sue doti di pastore zelante e attento in varie comunità parrocchiale in Italia e Francia. Il 5 marzo 1967 don Alessandro fa ritorno in Thailandia accolto con gioia dai confratelli ,tanti amici e fedeli. Cominciano anche i problemi fisici, i medici diagnosticarono un tumore osseo. Don Alessandro intuì la gravità della malattia e accettò con serenità e con grande spirito di fede la volontà di Dio e le graduali limitazioni, ma preferì stare in comunità fino alla fine e lì divenne confessore per gli studenti, confratelli, sacerdoti e religiosi che venivano a fargli visita. Don Alessandro viene ricordato dai confratelli e dai giovani anche per la sua straordinario forza fisica, consumò tutta la sua vita per le missioni salesiane, morì a Bampong in Thailandia il 25 febbraio 1992 a 79 anni di età di cui 47 di sacerdozio e il suo corpo è tumulato a Chignolo d'Isola.